Uno scherzo che PornHub, una delle più grandi piattaforme porno del web, ha preso sul serio. Tutto nasce da una foto postata su Twitter dal Rutherford Raiders, club del campionato della University of Kent. La piccola società aveva urgente bisogno di entrate economiche per sostenere le spese della lega universitaria e la ricerca di uno sponsor si stava facendo complicata. Dopo aver ricevuto diverse risposte negative i giocatori hanno deciso di creare un fotomontaggio e applicare per scherzo sulle magliette il logo del famoso sito per adulti “Pornhub”. La trovata non è passata inosservata ad un dirigente di PornHub che si è messo subito in contatto con la società di calcio.

Ma i gli studenti del Rutheford non avevano fatto i conti con l’inflessibilità della University of Kent, che ci ha messo poco tempo a redarguire i responsabili e a stoppare l’iniziativa. Tramite il suo portavoce Martin Herrema, l’Università ha lasciato chiaramente intendere di non gradire alcun tipo di sponsorizzazione “pornografica”, definendola “del tutto fuori luogo”. Il sito football-please.com rivela inoltre che i vertici dell’Università avrebbero minacciato di bandire i Rutherford Raiders dal campionato sottolineando che l’istituzione universitaria è responsabile dell’immagine e dei messaggi che passano attraverso lo sport.

Uno dei giocatori della squadra, che ha scelto di rimanere anonimo in un’intervista riportata da l’Independent, non condivide il veto e ha citato la squadra di cricket dell’Università, sponsorizzata da una marca alcolica (la Kingfisher, ndr): “Stiamo cercando di capire perché ci stanno creando problemi. La squadra di cricket è sponsorizzata da Kingfisher, che è anch’esso un prodotto vietato ai minori. E’ difficile per le squadre di calcio trovare uno sponsor. Chiaramente Pornhub lo ha fatto perché ha trovato l’occasione per attirare un po’ di attenzione. Io personalmente non ho mai incontrato nessuno, ma trovo che sia una cosa divertente“.

PornHub è già entrata in passato nel mondo del calcio, seppur involontariamente. Dopo l’1-7 subito dal Brasile contro la Germania, ha invitato gli utenti a non postare più video (molti dei quali ironici) nella categoria “umiliazione pubblica”.

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ultimo aggiornamento: 01-11-2014


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